DOMANDE PAGINA 556

 DOMANDE PAGINA 556


1. IN CHE MODO AVVENNERO GLI INCONTRI TRA LE CULTURE DIVERSE NEL MONDO ANTICO?
Il filosofo Protagora nel V secolo a.C. individuava nella varietà di costumi e consuetudini delle società umane un aspetto irriducibile della realtà storica ed esprimeva il disorientamento che coglie gli individui quando vengono a contatto con culture diverse dalla propria e con i differenti valori che queste incarnano. Fin dall'antichità le culture non si sono limitate a confrontarsi: 
Invasioni, guerre, movimenti di colonizzazione hanno, nel corso dei secoli, mescolato e sovrapposto popoli e civiltà, e quello che oggi appare come una "cultura" unitaria e coerente è spesso il risultato di elementi diversi e di percorsi complessi, che si perdono in epoche remote.


2. PERCHE' LA NASCITA DELLO STATO MODERNO CONTRIBUI' ALLE DINAMICHE DI SCAMBIO TRA CULTURE?
La formazione dello stato moderno ebbe inizio tra il Quattrocento e il Cinquecento e nacque dall'incontro di due processi complementari:
- l'accentramento del potere nelle mani del sovrano, che contribuì allo smantellamento dei vecchi domini e privilegi di tipo feudale; 
- la determinazione di confini territoriali precisi, in virtù dei quali vennero definite "sudditi", e successivamente "cittadini", di un certo Stato tutte le persone che risiedevano in una porzione di spazio determinata, ovvero quella in cui si esercitava la sovranità del monarca.
La realizzazione di questi processi comportò fenomeni ben precisi. 
Il processo di unificazione territoriale provocò il frequente accorpamento in un unico Stato di comunità diverse per lingua, origine e tradizioni. Alcune di queste comunità sopravvivono ancora oggi nelle diverse realtà nazionali a titolo di minoranze, talora felicemente integrate nella realtà geo-politica di appartenenza, altre volte in posizione di rifiuto. Complementare a questo meccanismo fu, in certi frangenti, la frammentazione in realtà politiche diverse di comunità in precedenza unite, o comunque che riconoscevano una medesima appartenenza. 


3. QUALI SONO I DUE EVENTI STORICI CHE STANNO ALLA BASE DEI FLUSSI MIGRATORI DEL NOCEVENTO?
Nel corso del Novecento l'Europa, da terra di emigrazione, verso il Nuovo Mondo o verso territori inesplorati, è diventata terra di immigrazione, meta agognata di masse umane in cerca di una nuova patria da abitare.
Due eventi storici in particolare stanno alla base di questa trasformazione: 
- la decolonizzazione, ovvero si indica il processo che negli ultimi 60 anni ha investito i paesi afroasiatici che si sono affrancati dal dominio politico ed economico degli Stati europei che li avevano occupati militarmente nei decenni precedenti.
- la crisi dei regimi totalitari a ispirazione comunista. Incapaci di realizzare concretamente gli ideali di uguaglianza e di giustizia sociale a cui si ispiravano, e di promuovere uno sviluppo economico che li rendesse competitivi nei confronti degli altri paesi occidentali, questi Stati sono giunti al termine della loro storia politica in un intervallo di tempo breve, tra la fine degli anni Ottanta e l'inizio degli anni Novanta del secolo scorso.  A tale crisi si è accompagnato, in molti casi, un "ridisegnamento" della geografia politica di quei luoghi, dovuto all'emergere di istanze nazionaliste e locali che spesso i regimi precedenti avevano soffocato. 


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